pittore
Plinio Nomellini
Dopo un’iniziale formazione macchiaiola, condotta all’insegna del maestro Giovanni Fattori, Nomellini diviene con Angelo Morbelli e Pellizza da Volpedo, uno dei maggiori esponenti del divisionismo di stampo sociale. La sua militanza anarchica funge da viva ispirazione per la sua arte.
Alla svolta degli anni ’90, condotta anche attraverso i moduli di un chiaro divisionismo di stampo paesaggistico con ambientazione ligure, segue quella del nuovo secolo, il XX, quando le istanze simboliste si fanno largo nella sua pittura. Durante il periodo passato a Torre del Lago frequenta Giacomo Puccini e Galileo Chini.

Livorno 1866 - Firenze 1943

Il cantiere
1905

Il raccolto
1915

Primavera fiorentina
1922