antropologo
Clifford Geertz
Geertz ha elaborato una ‘antropologia interpretativa’ basata sull’assunto della sostanziale simbolicità dell’esperienza umana e dell’esistenza di una trama di significati, in cui consiste ciascuna cultura, che intervengono in modo implicito nel comportamento degli individui, conferendogli senso. Il lavoro dell’antropologo consiste pertanto in un’attività di decodifica del significato delle azioni, delle pratiche e dei riti degli individui di particolari comunità, attività che si caratterizza come ‘interpretazione dell’interpretazione’ in quanto volta a chiarire il modo in cui gli individui stessi interpretano il proprio modo di agire in dipendenza dalle norme culturali socialmente condivise.
Pubblicazioni
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- Islam (1968) – Islam (Raffaello Cortina)
- The Interpretation of Cultures (1973) – Interpretazione di culture (Il Mulino)
- Local Knowledge (1983) – Antropologia interpretativa (Il Mulino)
- Works and Lives: The Anthropologist As Author (1988)
- After the fact (1995) – Oltre i fatti (Il Mulino)
- Available light (2000) – Antropologia e filosofia Il Mulino)

San Francisco (US) 1926 - Philadelphia (US) 2006
Docente presso il Princeton’s Institute of Advanced Study e l’Università di Chicago. Fondamentale per Geertz il legame con la prima moglie Hildred Storey, con cui condivide il soggiorno a Bali e Giava, fonte di numerose ricerche sul campo, essenziali per la creazione del proprio paradigma antropologico. Le ricerche di Geertz si focalizzano su Indonesia, Giava, Bali e sul Nord Africa, dove opera per vent’anni in Marocco.

Islam
1968

Interpretazione di culture
1973

Antropologia interpretativa
1983

Antropologia e filosofia
2000