antropologo

Francesco Remotti

Tra i massimi antropologi Italiani, Francesco Remotti è l’ideatore del concetto di antropo-poiesi, vale a dire il processo creativo e immaginativo che porta ogni individuo a concepire e a rendere reale, attraverso il proprio percorso di scelte, più o meno consapevoli, l’espressione unica e personale della propria umanità. Nei suoi lavori ha proposto una visione della società umana e della comunità, il più possibile libera da ideologie predefinite e vincolanti, come per esempio quelle derivate da concetti come identità e cultura.

Pubblicazioni

• Lévi-Strauss. Struttura e storia (1971) – Einaudi
• Etnografia Nande (1993) – Il Segnalibro
• Luoghi e corpi (1993) – Bollati Boringhieri
• Contro l’identità (1996) – Laterza
• Forme di umanità (2002) – Bruno Mondadori
• Prima lezione di antropologia (2000) – Laterza
• Contro natura. Una lettera al papa (2008) – Laterza
• Noi primitivi: lo specchio dell’antropologia (2009) – Bollati Boringhieri
• L’ossessione identitaria (2010) – Laterza
• Cultura. Dalla complessità all’impoverimento (2011) – Laterza
• Fare umanità. I drammi dell’antropo-poiesi (2013) – Laterza
• Per un’antropologia inattuale (2014) – Elèuthera
• Cultura sul corpo (2015) – Laterza
• Somiglianze. Una via per la convivenza (2019) – Laterza
• Ridere degli dèi, ridere con gli dèi  (con Raveri e Bettini, 2020) – Il Mulino
• Il mondo che avrete. (con A. Favole e M. Aime, 2020) – UTET