antropologo
Jean-Loup Amselle
Amselle ha ideato l’antropologia delle connessioni (anthropologie des branchements), un principio in base al quale valutare come una cultura si nutra di influenze diverse. ) I suoi studi hanno come oggetto l’etnicità, ‘identità e l’ibridismo, l’arte africana contemporanea, il multiculturalismo, il postcolonialismo e la subalternità. Attraverso un lavoro di ricerca sul campo intorno alle questioni della scrittura e dell’identità, i suoi studi tendono a decostruire le classificazioni antropologiche intorno alle etnie e al meticciato, allo scopo di mostrare l’originarietà storica del sincretismo culturale.
Pubblicazioni
- Branchements (2001) – Connessioni (Bollati Boringhieri)
- L’Art de la friche (2005) – L’arte africana contemporanea (Bollati Boringhieri)
- L’Occident décroché (2008) – Il distacco dall’Occidente (Meltemi)
- Psychotropiques (2013) – Psicotropici (Meltemi)
- Le musée exposé (2016) – Il museo in scena (Meltemi)
- Islams africains (2017) – Islam africani (Meltemi)
Marsiglia (Francia) 1942
Formatosi in antropologia sociale e in etnologia, ha realizzato specifiche ricerche sul campo nel Mali, in Costa d’Avorio e in Guinea. È Directeur d’études presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e caporedattore della rivista internazionale “Cahiers d’études africaines”.
L'arte africana
2005
Psicotropici
2013
Il museo in scena
2016
Islam africani
2017