antropologo
Franz Boas
A Boas si deve il tentativo di dare all’antropologia americana basi teoriche più rigorose rispetto a quelle che, sino ad allora, avevano caratterizzato il lavoro della maggior parte degli antropologi evoluzionisti. Boas delinea, negli studî antropologici, una posizione divergente anche dalla metodologia comparativa: ogni cultura è vista come il risultato di una crescita interna e di relazioni con culture vicine. Boas contrastò le espressioni di razzismo nella società americana, affermando la sostanziale uguaglianza della mente in tutti i gruppi umani. E’ stato il formatore e il mentore di Margaret Mead.
Pubblicazioni
- The Mind of Primitive Man (1911) – L’uomo primitivo (Ghibli)
- Handbook of American Indian languages (1911) –
Introduzione alle lingue indiane d’America (Ghibli) - Primitive art (1927) – Arte primitiva (Bollati Boringhieri)
- Anthropology and Modern Life (1928) –
Antropologia e vita moderna (Ei Editori)
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Minden (Germania) 1858 - New York (US) 1942
Boas ebbe la sua prima missione geografica in Canada, nella Terra di Baffin (1883-84) dove studiò i costumi degli eschimesi in relazione di ambiente. Assistente al Museum für Völkerkunde di Berlino, dopo la missione etnografica in Canada decise di stabilirsi negli USA, dove ebbe diversi incarichi universitarî e fu tra i fondatori dell’American antropological society (1902).
Per suo impulso l’American ethnological society promosse le ricerche sulle culture e le lingue degli Indiani del Nord America. .
![Margaret Mead](https://www.antropologie.it/wp-content/uploads/margaret-mead-300x300.jpg)
Margaret Mead
Antropologa
![Ruth Benedict](https://www.antropologie.it/wp-content/uploads/ruth-benedict-300x250.jpg)
Ruth Benedict
Antropologa