Psichiatra politico sociologo
Frantz Fanon
Fanon analizza il processo di decolonizzazione dal punto di vista sociologico, filosofico e psichiatrico, approfondendo il ruolo della classe, razza e violenza nell’ambito delle lotte di liberazione nazionale, auspica l’avvento di un nuovo modello mondiale, totalmente svincolato dai modelli politico-sociali precedenti, realizzabile tramite una rivoluzione globale che formi una nuova classe sociale. Secondo Fanon, il linguaggio assume un ruolo importante nella formazione di una coscienza e di una consapevolezza individuale.
Pubblicazioni
- Peau noire, masques blancs (1952) – Pelle nera, maschere bianche (ETS)
- L’An V de la révolution algérienne (1959) –
L’anno V della rivoluzione algerina (DeriveApprodi) - Les Damnés de la terre (1961) – I dannati della terra (Einaudi)
- Pour la révolution africaine (1964) –
Per la rivoluzione africana (DeriveApprodi)
Fort-de-France (Martinica) 1925 - Bethesda (US) 1961
Nato in una famiglia discendente da schiavi africani, da un ramo tamil e da progenitori caucasici, durante la seconda guerra mondiale combatte con la resistenza. In seguito completa gli studi in psichiatria e diventa responsabile di una divisione di un ospedale psichiatrico in Algeria. Durante la Guerra d’Algeria collabora con il Fronte di Liberazione Nazionale Algerino, divenendone il portavoce.
Pelle nera
1952
La rivoluzione algerina
1959
I dannati della terra
1961
Rivoluzione africana
1964