antropologo

Philippe Descola

Allievo di Claude Lévi-Strauss, Descola parte dal lavoro del suo maestro, ma lo fa evolvere in una prospettiva più ampia e con forti ricadute politiche, evidenziando come la prospettiva di visione del mondo della cultura occidentale sia solo una di quelle possibili e neanche la più scientificamente fondata. Nel suo lavoro più influente finora, Par-delà nature e culture, Descola espone le altre possibili prospettive di visione, che lui definisce  ‘animismo’ e ‘totemismo’, riscontrabili nei popoli indigeni, nonché una prospettiva detta ‘analogismo’, proponendo l’elaborazione di una sintesi non antropocentrica.

Pubblicazioni

Parigi (1949)

Descola si laurea in filosofia alla Normale di Parigi, per poi proseguire i suoi studi nel campo dell’etnologia. Il suo primo importante lavoro sul campo avviene tra il 1976 e il 1978 in Amazzonia, nelle aree al confine fra Ecuador e Perù, presso la popolazione dei Jivaro-Achuar. Il resoconto che ne trae, La nature domestique, tenta di ripensare il concetto, tutto occidentale di “natura” alla luce delle indagini svolte sul campo. Operazione, quest’ultima, di grande radicalità che Descola svilupperà in maniera molto originale negli anni successivi, prendendo il posto di Lévi-Strauss alla cattedra di Antropologia del prestigioso Collège de France. La sua opera più importante, Oltre natura e cultura, è un’opera fondamentale di antropologia culturale. Con la sua visione post-umanista a favore del riconoscimento dei diritti dei non umani e del non umano, Descola è diventato un riferimento per i movimenti di eco-politica.

Oltre natura e cultura

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2005

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2024