antropologa
Amalia Signorelli
Si è occupata di temi di ricerca antropologica quali il rapporto tra cultura popolare e cultura di massa e le diseguaglianze di classe e di genere, analizzando nel Meridione d’Italia fenomeni quali le dinamiche migratorie, il clientelismo e i processi di modernizzazione. Ha utilizzato le teorie di de Martino, applicandone i concetti a campi nuovi dell’Antropologia, come le migrazioni e l’antropologia urbana. Ha fornito validi contributi all’antropologia urbana e indagato aspetti problematici della modernità quali i mutamenti nella gerarchia dei valori generati dalla precarietà economica ed esistenziale, i modelli urbanistici e la costruzione degli ecosistemi urbani.
Pubblicazioni
- Migrazioni e incontri etnografici (2006) – Sellerio
- Antropologia culturale (2013) – McGraw-Hill
- Ernesto de Martino (2015) – L’Asino d’Oro
- La vita al tempo della crisi (2016) – Einaudi
Roma 1934 - 2017
Allieva di Ernesto de Martino, prese parte alla ricerca etnografica in Salento nel 1959 sul tarantismo. Ha insegnato antropologia culturale nelle Università di Urbino, Napoli e Roma, all’E.H.E.S.S. di Parigi e all’Universidad Autonoma Metropolitana di Città del Messico ed è stata consulente della CEE e dell’ILO per l’’emigrazione.
Migrazioni
2006
Antropologia culturale
2013
Ernesto de Martino
2015
Tempo della crisi
2016